Microrganismi Effettivi: conosciamoli meglio.

Per conoscerli da vicino avremmo bisogno come minimo di un microscopio ma non ci interessa vederli, quanto sapere chi sono, da dove vengono e perché ci sono.

Parlare bene” dei batteri in questo periodo potrebbe farci apparire in controtendenza, fuori dal coro, ma è proprio per questo che vogliamo parlarne. Perché è importare rendere giustizia e fare chiarezza.

E per fare questo dobbiamo andare molto lontano, non nello spazio, ma nel tempo.

I microrganismi infatti esistono sin dall’inizio, sono le prime forme di vita sulla terra che hanno permesso la nascita e l’evoluzione di altri esseri viventi. I gas e l’anidride carbonica presenti inizialmente nell’atmosfera non erano favorevoli alla vita e sono stati i microrganismi ad occuparsi di una pulizia generale che ha permesso in seguito il generarsi e lo svilupparsi di forme sempre più complesse fino ad arrivare a quello che esiste oggi in natura.

Già da allora avremmo dovuto rendere onore a questi esseri, eppure quando si parla di microbi l’accezione resta sempre negativa perché la cultura popolare ci ha insegnato a non distinguere e a generalizzare quelle che sono invece forme di vita favorevoli all’ecosistema.

Anche in assenza di ossigeno i primi batteri e muffe furono capaci di sopravvivere creando sostanze organiche nutrienti per le piante e per il suolo. È così che hanno generato lentamente ma in modo progressivo l’ambiente favorevole alla nascita di tutte le altre forme di vita.

Le piante morte venivano (e vengono tuttora poiché è un processo che non hai mai smesso di funzionare) degradate dagli stessi microrganismi che ne producevano di nuovi, favorendo la fertilità del suolo e quindi la nascita di nuove piante, innescando un ciclo di riproduzione vitale.

È evidente quindi che piante e microrganismi abbiano una relazione simbiotica, dipendono ovvero gli uni dagli altri. Le piante si nutrono dei microrganismi presenti nel suolo che a loro volta si mantengono e riproducono grazie alle sostanze organiche prodotte dalle piante.

Questa relazione riconosciuta in ambiente botanico fatica ad avere lo stesso riconoscimento nel rapporto con l’uomo.

Eppure gli stessi microrganismi hanno permesso lo sviluppo degli oceani, delle piante, degli animali sono fondamentali nella produzione del cibo e nella sua conservazione, sono vitali per il nostro organismo e per le funzioni che deve svolgere, come la produzione di antiossidanti, enzimi ed amminoacidi resa grazie alla scissione del cibo da parte dei batteri.

Bisogna saper distinguere i patogeni, ovvero quelli incompatibili con la vita, che generano malattie non solo nell’uomo ma sono nocivi anche per le piante e per gli animali, da quelli benefici.

Il rischio che si corre quando non si fa questa distinzione è arrivare ad una distruzione di massa indiscriminata, con sostanze chimiche che piano piano annullano il ciclo di riproduzione naturale biologico dell’intero ecosistema.

Piante, fiumi, terreni, invasi dalla chimica non sono in grado di reagire e mettere in atto la loro naturale sopravvivenza descritta sopra perché vengono a mancare quei processi di sintesi e nutrimento spontanei in assenza dei quali si assiste solamente al degrado generale.

La relazione simbiotica che permette la vita viene contrastata dalla chimica che distrugge i microrganismi, e crea superfici inospitali alla rigenerazione. La mancanza di microrganismi accelera il processo di estinzione di piante ed animali che a loro volta non sono in grado di produrre sostanze nutritive per questi batteri. È lo stesso processo, ma al contrario, quindi invece che volto allo sviluppo e alla vita, porta al degrado e alla distruzione.

La distruzione di un ambiente dove l’uomo vive, con cui convive e si nutre.

È spontaneo chiedersi quindi come possa essere esonerato da questo ciclo distruttivo visto che ne fa parte integrante.

Pensiamo positivo invece, pensiamo che l’uomo smetta di invadere la terra con la chimica e rispetti la presenza dei batteri buoni che tanto sono utili all’ambiente come a se stesso.

Concentriamoci proprio su questi, sui batteri buoni, o efficaci, o effettivi come i nostri MICRORGANISMI EM® che producono un effetto, che hanno un ruolo funzionale e rigenerativo.

Per ora accontentiamoci di sapere che ci sono, che ci “servono” nel senso più nobile della parola, e che in una società erudita e progredita come la nostra non possiamo permetterci di non rispettare chi ci serve, altrimenti il progresso sociale non è servito a niente.

Continuate a seguirci su https://www.pulitisenzachimica.com/

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luca
luca
8 Giugno 2020 17:29

Molto utili come informazioni, grazie. Ma da mio canto senza la chimica oggi come oggi non si raggiunge i livelli di pulizia profonda.
https://sanificationenvironment.com/

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